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I sintomi dell'infarto: i segnali per riconoscerlo in tempo

In Italia ogni anno ne vengono diagnosticati circa 120.000 casi.1 Parliamo dell’infarto del miocardio, o attacco cardiaco,2 una delle patologie cardiovascolari più gravi.

Una malattia potenzialmente letale e che spaventa, ma che può essere contenuta agendo in modo tempestivo. Quando un infarto è in corso, infatti, ogni minuto è prezioso: nei casi più seri di attacco cardiaco, un ritardo di 10 minuti può provocare il 3% in più di vittime3 e, dopo 90 minuti, la mortalità aumenta fino al 400%.3

Riconoscere un infarto, quindi, è fondamentale: approfondiamo nel dettaglio cos’è un infarto, i sintomi che lo caratterizzano e come intervenire per prevenirlo e proteggere la salute.

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Cos’è l’infarto?

Con il termine infarto si intende la morte di una parte del muscolo cardiaco4, dovuta al mancato apporto di sangue per un certo periodo di tempo.4

La maggior parte degli attacchi cardiaci viene scatenata da accumuli di colesterolo e cellule, che generano una trombosi.4 Queste placche, rompendosi, provocano una lesione e favoriscono l’aggregazione di piastrine sulla parte lacerata che, a loro volta, possono formare un coagulo di sangue (un trombo). Questo, ingrandendosi, può ostruire l’arteria impedendo così il normale flusso sanguigno.4

Tra i principali fattori nocivi che possono favorire la formazione di placche e, di conseguenza, aumentare il rischio di infarto spiccano:

  • il fumo di sigaretta;
  • alti livelli di colesterolo nel sangue;
  • l’ipertensione arteriosa;
  • il diabete;
  • essere in sovrappeso;
  • seguire uno stile di vita sedentario;5
  • l’uso di droghe.4

Anche genere ed età incidono sul rischio di attacco cardiaco: gli uomini si dimostrano statisticamente più esposti, sin dai 50 anni. Nelle donne, meno colpite da questo disturbo, il rischio aumenta, invece, verso i 60 anni.4

Età e probabilità di rischio non sono le uniche variabili che differenziano donne e uomini, quando si parla di attacco cardiaco. Durante un infarto anche i sintomi possono essere diversi tra i due generi.

Scopriamo, quindi, a seconda dei casi, come riconoscere l’arrivo di un infarto, cosa si sente e come comportarsi..

Come riconoscere un infarto: i sintomi

I sintomi che anticipano un infarto del miocardio sono numerosi e possono presentarsi tutti insieme, o solo in parte, e con un’intensità variabile2. Nel 15-20% dei casi, addirittura, l’attacco di cuore può avvenire in modo asintomatico e indolore.5

Quali sono i tipici campanelli d’allarme che identificano un attacco di cuore?

Ecco i segnali a cui prestare attenzione:

  • dolore toracico o angina pectoris.1 Può restare localizzato e limitato al torace o irradiarsi alle spalle e alle braccia (più comunemente il sinistro), al collo, alla mandibola, ai denti, al dorso.4
  • Affanno improvviso (dispnea).
  • Sudorazione fredda.
  • Nausea e vomito.
  • Svenimento.
  • Vertigini improvvise.
  • Stato d’ansia.
  • Debolezza improvvisa (astenia).4

La sintomatologia, come anticipato, può variare a seconda del sesso. Solitamente, i sintomi di infarto in un uomo sono quelli generali appena descritti. Le donne, invece, possono presentare alcune variazioni: in aggiunta ai più comuni sintomi di infarto, nelle donne possono subentrare anche bruciore di stomaco e dolore addominale, una sensazione di stordimento, giramenti di testa e umidità cutanea.1

Come comportarsi in caso di infarto

Se riconoscete uno o più di questi segnali è fondamentale agire tempestivamente. Intervenire entro 5 minuti dalla prima manifestazione dei sintomi, infatti, è un fattore decisivo per arginare il problema e ridurre il rischio di complicazioni letali.1

Se sospettate che qualcuno stia avendo un infarto le cose da fare subito sono:

  • chiamare il 118.

E se, invece, siamo noi a sospettare di avere un attacco cardiaco, come ci dobbiamo comportare? Oltre a chiamare il 118, durante un infarto le cose da fare da soli sono:

  • sdraiarsi sulla schiena e sollevare le gambe. Questa posizione facilita l’apertura del diaframma e aiuta a respirare meglio;
  • evitare di mangiare e bere;5
  • cercare di restare calmi per evitare di affaticare ulteriormente il muscolo cardiaco;
  • se possibile, premere con forza la parte del petto in corrispondenza del cuore per evitare che smetta di pompare il sangue;

In questo modo è possibile frenare l’infarto e i suoi sintomi, dando il tempo al personale specializzato di arrivare e prestare il giusto soccorso.

Come prevenire l’infarto del miocardio

Oltre a mettere in pratica le azioni più efficaci per contenere un infarto in corso, la possibilità di avere un attacco di cuore può essere ridotta quotidianamente, agendo in modo preventivo.

Intervenire direttamente sui fattori di rischio che lo causano, ad esempio, è un buon modo per salvaguardare la salute del cuore. Come farlo? Modificando il proprio stile di vita e seguendo alcune semplici regole come:

  • preferire un'alimentazione sana, ricca di frutta e verdura (che contengono fibre e potassio) e pesce;
  • ridurre l’apporto di grassi animali come quelli della carne, dei salumi e dei formaggi;
  • diminuire l’utilizzo del sale (massimo 5 grammi al giorno) e di cibi salati come il dado da cucina e gli alimenti in scatola;
  • limitare la quantità di cibo ingerito;
  • ridurre il consumo di alcolici;
  • tenere il peso sotto controllo;
  • smettere di fumare;
  • svolgere attività fisica di tipo aerobico in modo regolare;
  • praticare tecniche come lo yoga o la meditazione per imparare a gestire lo stress.4

Per rimanere in salute è sempre importante fare prevenzione, migliorando il proprio stile di vita e abitudini alimentari. Per saperne di più, consulta il tuo medico.

    Bibliografia:
  1. Fondazione Veronesi. Infarto del miocardio. https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario-delle-malattie/infarto-del-miocardio [Ultimo accesso 20/04/20]
  2. Humanitas Mater domini. Infarto. https://www.materdomini.it/malattie/infarto/ [Ultimo accesso 20/04/20]
  3. Ansa.it. In caso di infarto ogni minuto conta e 120 sono troppi. https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2019/07/06/in-caso-di-infarto-ogni-minuto-conta-e-120-sono-troppi_309fc781-d382-4269-a5d6-fb2e25a6bd83.html [Ultimo accesso 20/04/20]
  4. Ministero della Salute. Infarto miocardico. Descrizione. http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=22&area=Malattie_cardiovascolari [Ultimo accesso 20/04/20]
  5. Diagnostica Romeo. Come salvarsi dall’infarto se vi trovate soli. https://www.diagnosticaromeo.it/come-salvarsi-dallinfarto-se-vi-trovate-soli-i-sintomi-e-come-intervenire/ [Ultimo accesso 20/04/20]

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